Genitori e famiglia: rinnovare la fiducia nelle proprie capacità e risorse
Le famiglie spesso hanno difficoltà a trovare un professionista che sappia inquadrare dal punto di vista educativo e nello stesso tempo rieducativo il bambino che presenta difficoltà di tipo cognitivo (iperattività, deficit di attenzione, pulsionalità), comportamentale e relazionale- affettivo (timidi, introversi).
I genitori sono accompagnati in un percorso di comprensione e di scoperta trasferibile nel quotidiano con serenità. L’obiettivo è sviluppare nuove strategie, tornando ad avere fiducia nelle proprie capacità e nelle proprie risorse, riscoprendosi in grado di educare ed aiutare il proprio bambino pur nelle difficoltà.
La terapia piacevole
Similmente, in presenza di patologie ortopediche o neurologiche della primissima infanzia, anche se fosse richiesto un intervento strettamente fisioterapico, è importante che il bambino si diverta, che l’intervento rieducativo sia basato sul gioco, perché i circuiti neurologici adeguati si attivano con facilità solo nel piacere. Perciò i genitori possono imparare a conoscere le strategie più adeguate per il loro bambino.
In questi casi l’intervento permette ai genitori, attraverso un’analisi dei principi educativi, di seguire l’evoluzione e i progressi che il bambino ottiene in sala riportandoli poi nel quotidiano.